Dopo la campagna d'Italia le truppe napoleoniche occupano Cuneo. Ma contro di loro si sviluppa in tutto il Piemonte una forma di resistenza armata, nota come Massa Cristiana. Per opporsi ad essa, il mattino del 5 luglio 1799 la guarnigione francese esce da Cuneo dirigendosi verso Borgo San Dalmazzo, proseguendo in seguito verso Vignolo e ridiscendendo lungo il corso del fiume Stura. In questo percorso le cascine vengono saccheggiate e molti vengono uccisi.
Verso sera, i francesi raggiungono il Colombaro San Michele e catturano il Conte Luigi Mocchia, noto per le sue posizioni anti-francesi. Il Conte viene decapitato al fondo del viale e la villa saccheggiata.
Come monito per la popolazione, la testa del Conte viene portata su una picca per la città. In seguito viene recuperata dal parroco del Passatore che provvede alla sua sepoltura nel cimitero della frazione. Il corpo viene invece sepolto dai contadini nel parco della villa.
Da questo fatto storico nasce la leggenda che vuole il fantasma del Conte girare nottetempo nella casa alla ricerca della sua testa.
Anche al giorno d'oggi sono numerose le persone che asseriscono di avvertire delle "presenze" nel giardino e nelle stanze della villa.
Nell'autunno del 2006, in occasione della registrazione di una puntata di "Presenze", in onda su SKY vivo, il CIO di Pavia ha effettuato alcuni interessanti rilevamenti.
Un ulteriore sopralluogo è stato svolto a giugno del 2009, per la trasmissione "Mistero", condotta da Enrico Ruggeri.
Nel luglio del 2009, inoltre, è stato nostro graditissimo ospite il giornalista Maurizio Crosetti, che ha pubblicato un bell'articolo su La Repubblica del 12 luglio 2009.
Nei giorni 6 e 7 maggio 2022, la televisione svedese di ITV Studios Sweden ha girato a Cuneo una puntata di una serie scegliendo Villa Oldofredi Tadini tra le dimore italiane come esempio di residenza ricca di memorie storiche, soprattutto risorgimentali, e per le vicende legate al fantasma del Conte Luigi Mocchia di San Michele.